Lavoratrici e lavoratori,
dopo il riassetto della multinazionale Continental con lo scorporo della divisione Powertrain e la creazione di una nuova società dal nome Vitesco Technologies, e dopo l’annuncio a fine settembre di un pesante piano di ristrutturazione che prevede un taglio complessivo di 20.000 dipendenti del gruppo (500 a Pisa), la delegazione sindacale a seguito di alcuni confronti anche direttamente con i massimi dirigenti sia di Continental che di Vitesco, ha chiesto di rivedere il piano stesso che era stato previsto per Pisa alla luce anche del fatto che fino almeno al 2023 i volumi produttivi non sono previsti in calo. Ci siamo resi disponibili anche a proseguire le produzioni a patto che gli stabilimenti di Pisa con anche il centro di ricerca e sviluppo fossero coinvolti nel processo di riconversione che sposterà le produzioni dai componenti per motori a benzina ai motori a propulsione ibrida e/o elettrica. Per tutta risposta nella giornata di ieri 20/11, il consiglio di amministrazione di Continental ha diffuso un nuovo comunicato che prevede una accelerazione del piano di ristrutturazione stesso. Rispetto alla comunicazione del 25 Settembre, già preoccupante, che, come già detto prevedeva per gli stabilimenti di Pisa entro il 2028 un numero di dipendenti in esubero pari a 500, nonché l’uscita di oltre 250 lavoratori in somministrazione presenti in azienda dal 2015, adesso i tagli annunciati sono per 750 lavoratori, che arrivano a 1000 con i somministrati, con il rischio evidente di una possibile CHIUSURA.
Pe queste ragioni stamani si è tenuto un incontro urgente tra la RSU, il Segreterio Provinciale FIOM-CGIL di Pisa, e la Direzione Aziendale. Durante l’incontro è uscito un quadro incerto dal punto di vista della tenuta occupazionale in quanto, nonostante i volumi produttivi previsti in aumento e l’acquisizione del programma sul nuovo “iniettore 500 bar”, non ci sono state date garanzie per una riconversione degli stabilimenti sull’elettro propulsione, l’unica che potrebbe garantire il mantenimento dei livelli occupazionali attuali.
Per questo motivo, vista la forte incertezza sul futuro, la RSU inizia un percorso di lotta per garantire l’occupazione per gli oltre 1200 dipendenti che attualmente prestano la loro opera negli stabilimenti di Pisa.
Ognuno di noi ha figli, mutui da pagare, impegni economici che devono essere rispettati, famiglie e spese da sostenere ed è per la difesa del nostro futuro che ci vediamo chiamati alla lotta!
Una lotta che ci vede tutti coinvolti fianco a fianco nella difesa dei nostri posti di lavoro.
Per questo motivo la RSU proclama 16 ORE DI SCIOPERO per tutti i turni a partire da domani 22/11/2019 (i primi due turni di lavoro) con presidio davanti ai cancelli.
Invitiamo i lavoratori ad unirsi ai delegati nel blocco dello stabilimento in modo da lanciare alla proprietà un messaggio forte e condiviso.
DICIAMO “NO” AGLI ESUBERI: LOTTIAMO INSIEME PER IL NOSTRO FUTURO!!!
RSU VITESCO
Pisa, 22 novembre 2019